Amarezza, speranza, un futuro che forse tarda ad arrivare ma deve esserci. Questo è Ti ho voluto bene Veramente un brano tanto evocativo quanto in grado di riassumere in poche parole un universo di sentimenti contrastanti.
Ti ho voluto bene Veramente, Marco Mengoni: testo
Così sono partito per un lungo viaggio
lontano dagli errori e dagli sbagli che ho commesso
ho visitato luoghi per non doverti rivedere e più mi allontanavo
e più sentivo di star bene e nevicava molto però io camminavo
a volte ho acceso un fuoco per il freddo e ti pensavo sognando ad occhi aperti
sul ponte di un traghetto credevo di vedere dentro il mare il tuo riflesso
le luci dentro al porto sembravano lontane
ed io che mi sentivo felice di approdare e mi cambiava il volto,
la barba mi cresceva trascorsi giorni interi senza dire una parolaE quanto avrei voluto in quell’istante che ci fossi perché ti voglio bene veramente
e non esiste un luogo dove non mi torni in mente avrei voluto averti veramente
e non sentirmi dire che non posso farci niente avrei trovato molte più risposte
se avessi chiesto a te ma non fa niente e non posso farlo ora che sei così lontana
Mi sentirei di dirti che il viaggio cambia un uomo e il punto di partenza sembra ormai così lontano
la meta non è un posto ma è quello che proviamo e non sappiamo dove né quando ci arriviamo
Trascorsi giorni interi senza dire una parola credevo che fossi davvero lontana
sapessimo prima di quando partiamo che il senso del viaggio è la meta e il richiamo
perché ti voglio bene veramente
e non esiste un luogo dove non mi torni in mente
avrei voluto averti veramente
e non sentirmi dire che non posso farci niente
avrei trovato molte più risposte
se avessi chiesto a te ma non fa niente
e non posso farlo ora che sei così lontana
non posso farlo ora