La vie en rose è una canzone francese conosciuta in tutto il mondo, scritta, interpretata e portata al successo da Édith Piaf. Pochissime canzoni nella storia della musica leggera possono vantare una fama comparabile e tante differenti versioni discografiche: sarebbe arduo compilare un elenco esaustivo degli artisti che ne hanno inciso una loro interpretazione, ma si possono ricordare almeno Louis Armstrong; Petula Clark; Dalida; Marlene Dietrich; Céline Dion; i tenori José Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti, sotto la direzione del direttore d’orchestra Zubin Mehta; Ella Fitzgerald; Grace Jones; Cyndi Lauper; Mireille Mathieu; Yves Montand; Dean Martin; Amalia Rodrigues; Wiera Gran; Donna Summer; Milva, Bobby Solo (che la incise con un testo in italiano nel suo album omonimo); dal trio italiano Yavanna. Alla canzone venne conferito il Grammy Hall of Fame Award nel 1998. Nel 1977 la cantante Grace Jones ha cantato una versione dance di questo brano. La Piaf stessa ne scrisse il testo nel 1945, con il titolo Les choses en rose, e chiese a Robert Chauvigny, suo direttore d’orchestra e arrangiatore, di musicarlo; questi però si rifiutò, ritenendolo indegno della sua firma. Fu dunque il pianista Louiguy (Louis Gugliemi) a dare una musica a quei versi che, con un nuovo titolo, divennero un successo mondiale e la canzone dell’amore romantico per eccellenza. L’espressione idiomatica francese “voir la vie en rose” ha il suo esatto equivalente nell’italiano “vedere la vita rosa”, nel senso di essere ottimisti e privi di preoccupazioni per il futuro. Nel testo la Piaf ribadisce la sua incrollabile fede nell’amore e il suo ingenuo ottimismo, temi, questi, che furono costanti nelle sue canzoni. La versione inglese del testo fu scritta da Mack David che però lasciò in francese le parole “La vie en rose” sia nel titolo sia nel corpo del testo ogni volta che queste ricorrevano nell’originale.
Testo
Des yeux qui font baisser les miens
Un rire qui se perd sur sa bouche
Voilà le portrait sans retouche
De l’homme auquel j’appartiens
Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas
Je vois la vie en rose Il me dit des mots d’amour
Des mots de tous les jours
Et ça me fait quelque chose
Il est entré dans mon coeur
Une part de bonheur
Dont je connais la cause
C’est lui pour moi, moi pour lui dans la vie
Il me l’a dit, l’a juré pour la vie
Et dès que je l’aperçois
Alors je sens en moi
Mon coeur qui bat
Des nuits d’amour à plus finir
Un grand bonheur qui prend sa place
Les ennuis, les chagrins s’effacent
Heureux, heureux à en mourir
Quand il me prend dans ses bras
Il me parle tout bas
Je vois la vie en rose
Il me dit des mots d’amour
Des mots de tous les jours
Et ça me fait quelque chose
Il est entré dans mon coeur
Une part de bonheur
Dont je connais la cause
C’est toi pour moi, moi pour lui dans la vie
Il me l’a dit,
l’a juré pour la vie
Et dès que je l’aperçois
Alors je sens en moi
Mon coeur qui bat.
Traduzione
Di quegl’occhi che si fondono coi miei,
un riso che si perde sulla sua bocca,
ed ecco il ritratto senza ritocchi
dell’uomo cui appartengo.
Quando mi prende fra le sue braccia,
e mi parla con tono basso,
desidero davvero una vita rosea.
Mi dice parole d’Amore,
parole di tutti i giorni,
e, ciò, mi fa qualche cosa.
S’è fatto spazio nel mio cuore,
una parte di felicità
di cui non conosco la causa.
Se ora c’è lui per me,
io ci sarò per lui nella vita.
Me l’ha detto, l’ha giurato, per la vita.
E giacché lo scorgo,
allora riesco ad ascoltare
il mio cuore che batte.
Di notti d’Amore a non finire,
un’immensa felicità prende il suo posto,
e la noia, e tutti i dispiaceri si cancellano.
Felice, felice da impazzire.