R U Mine? è una canzone degli Arctic Monkeys, pubblicata come download digitale il 27 febbraio 2012, ennesimo esempio di come questa rock band sappia scrivere, straordinariamente, d’amore .
Testo
I’m a puppet on a string
Tracy Island, time-traveling diamond
Could have shaped heartaches
That come to find you foreign,
some velvet morning
Years too late
She’s a silver lining, lone ranger riding
Through an open space
In my mind when she’s not right there beside me
I go crazy, ’cause here isn’t where
I wanna be
And satisfaction feels like a distant memory
And I can’t help myself
All I wanna hear her say is
“Are you mine?”
Well, are you mine?
Are you mine?
Are you mine?
I guess what
I’m trying to say is
I need the deep end
Keep imagining meeting,
wished away entire lifetimes
Unfair we’re not somewhere misbehaving for days
Great escape,
lost track of time and space
She’s a silver lining climbing on my desire
And I go crazy, ’
cause here isn’t where
I wanna be
And satisfaction feels like a distant memory
And I can’t help myself
All I wanna hear her say is
“Are you mine?”
Well, are you mine? (Are you mine tomorrow?)
Are you mine? (Or just mine tonight?)
Are you mine? (Are you mine?)
And the thrill of the chase moves in mysterious ways
So in case I’m mistaken
I just wanna hear you say
“You got me, baby Are you mine?”
She’s a silver lining, lone ranger riding
Through an open space
In my mind when she’s not right there beside me
And I go crazy, ’cause here isn’t where
I wanna be
And satisfaction feels like a distant memory
And I can’t help myself
All I wanna hear her say is
“Are you mine?”
Well, are you mine? (Are you mine tomorrow?)
Are you mine? (Or just mine tonight?)
Are you mine? (Are you mine tomorrow?) (Or just mine tonight?)
Traduzione
Sono una marionetta
Tracy Island, diamante che viaggia nel tempo
Potrei aver dato forma a dei dolori del cuore
Che ti hanno trovata estranea, una mattina vellutata
Troppo tardi di anni
Lei è un motivo di speranza,
ranger solitario che cavalca
In uno spazio aperto
Nella mia mente quando non è lì al mio fianco
Impazzisco,
perché questo non è il posto dove voglio stare
E la soddisfazione sembra un ricordo lontano
E non riesco a trattenermi
Tutto quello che voglio sentirle dire è
“Sei mio?”
Beh, sei mia?
Sei mia?
Sei mia?
Credo che quello che sto tentando di dire sia che ho bisogno del coinvolgimento emotivo
Continuo a immaginare un incontro,
l’ho desiderato vite fa
Non è giusto,
sono giorni che non andiamo da qualche parte a comportarci male
Grande fuga, tracce smarrite dello spazio e del tempo
Lei è un motivo di speranza che si arrampica sul mio desiderio
Impazzisco,
perché questo non è il posto dove voglio stare
E la soddisfazione sembra un ricordo lontano
E non riesco a trattenermi
Tutto quello che voglio sentirle dire è
“Sei mio?” Beh, sei mia? (Sarai mia domani?)
Sei mia? (O sarai mia almeno stanotte?)
Sei mia? (Sei mia?)
E il brivido della caccia in modi misteriosi
Così, nel caso mi stessi sbagliando,
Voglio soltanto sentirti dire
“Sono tua, piccolo, Tu sei mio?”
Lei è un motivo di speranza, ranger solitario che cavalca In uno spazio aperto
Nella mia mente quando non è lì al mio fianco
Impazzisco,
perché questo non è il posto dove voglio stare
E la soddisfazione sembra un ricordo lontano
E non riesco a trattenermi
Tutto quello che voglio sentirle dire è
“Sei mio?” Beh, sei mia? (Sarai mia domani?)
Sei mia? (O sarai mia almeno stanotte?)
Sei mia? (Sarai mia domani?) (O sarai mia almeno stanotte?)