“Per quanto sembrino cose di secondaria importanza, la missione degli abiti non è soltanto quella di tenerci caldo. Essi cambiano l’aspetto del mondo ai nostri occhi e cambiano noi agli occhi del mondo” e’ quello che pensava Virginia Woolf e sinceramente sono d’accodo con lei.
Una donna, ma credo valga anche per gli uomini, con un abito che le piace si sente bella ,sicura di se’ stessa quindi oltre ad offrire un’ immagine armonica della sua figura, aiuta anche a migliorare il suo aspetto psicologico.
Questo vale ogni momento della giornata e ancora di piu’ nel giorno delle nostre nozze, quindi e’ fondamentale trovare l’abito giusto, quello che dovra’ farci sentire al top! Se avete gusti diversi dai canoni tradizionali, che vogliono rigorosamente l’abito bianco, non cambiateli per nessuna ragione al mondo, date libero sfogo alla vostra fantasia, tenendo sempre conto del buongusto, e il successo sara’ garantito.
Proprio per voi che volete qualcosa di diverso e di particolare sono andata alla ricerca, grazie anche all’aiuto di una nuova amica appassionata di abiti da cerimonia, di alcuni stilisti dell’haute couture che hanno inteso l’abito da sposa come vera e propria opera d’arte. Creazioni curate nei minimi dettagli, tessuti pregiati e raffinati che lasciano chiunque meravigliato davanti a tanto lavoro minuzioso.
Rami Kadi Abiti usciti da un Sogno Surrealista
Un giovanissimo talento di solo 27anni, nato nel New Jersy ma cresciuto in Libano.
Grazie alla sua passione per la moda Rami Kadi si iscrive alla scuola di moda e design Esmod Beirut e dopo aver terminato gli studi nel 2008 comincia la sua esperienza lavorativa accanto ai piu’ prestigiosi stilisti libanesi come Rabih Kayrouz e Georges Chakra.
Grazie all suo talento, alla sua grande attenzione per i dettagli di lusso e la sua artigianalita’ attira l’attenzione di una cerchia eliataria tra cui numerose star che sfoggiano continuamente i suoi capi. La sua collezione 2013 e’ intitolata ” I Giardini Pensili” (Les Jardins Suspendus) come una delle sette meraviglie del mondo, cosi i suoi abiti rappresentano delle vere e proprie meraviglie sulle passerelle Bridal di tutto il mondo.
Nella sua meravigliosa boutique di Beirut e’ possibile ammirare le sue creazioni dedicate alla sposa e non solo.
Una sposa innovativa, che osa e che ama i dettagli sofisticati come ricami preziosi, drappeggi, balze di seta e chiffon e sopratutto il colore. Il blue, il rosso, l’arancio, il giallo e il verde dominano le sue collezioni.
Con Kadi viene veramente sfatato il mito dell’abito bianco, anzi spesso lo stilista ci propone il nero abinato all’oro che diventa simbolo indiscusso di eleganza. Con un abito cosi non passerete di sicuro inosservate!
Stella de Libero Romantici abiti dal gusto Rococo’
Se avete una visione romantica e una passione per i vestiti del settecento, questi abiti vi lasceranno senza fiato. Tutte le sue creazioni,
sono dei veri capolavori ispirati allo stile di Maria Antonietta e della sua modista Rose Bertin, che deliziava la delfina con ricchi abiti floreali e acconciature particolarmente elaborate. In arte questo stile e’ definito Rococo. Sviluppatosi nella prima meta’ del settecento in Francia, e’ sinonimo di grande eleganza e sfarzosita’ tipica delle classi aristocratiche, e predilige l’impiego di decorazioni ondulate impreziosite con pietre, motivi floreali e uso di colori luminosi dai toni leggeri.
Ed e’ proprio questo lo stile che Stella de Libero propone alle sue spose. La posa di queste modelle sprigiona tranquillita’, armonia con la natura che si fonde con gli abiti e sopratutto ci immerge in quella spensieratezza di cui potevano godere le donne aristocratiche del 700.
Anche le acconciature della sposa non sono da meno, enormi fiori ,sopratutto rose, ornano la testa di queste dee della bellezza dando un tocco davvero glamour.
Yumi Katsura Rouches in Stile Orientale
Nata a Tokio, Yumi Katsura e’ una delle piu’ prestigiose stiliste del sud est asiatico. Dopo gli studi in Giappone continua la sua formazione in haute couture a Parigi. Possiamo definirla una donna da record perche’ le vengono attribuiti diversi primati. E’ stata colei che ha presentato la prima collezione sposa spettacolo mai tenutasi in Giappone, ha pubblicato il primo libro giapponese specializzato in moda da sposa ed e’ stato il primo membro asiatico della Haute Couture della Camera Nazionale della Moda Italiana. Partecipa alle mostre piu’ importanti di moda accanto a stilisti come Armani, Missoni e Etro e siccome la passione per questo mondo le scorre dentro le vene , fonda nel 1988 a Kobe “Il Museo Della Sposa” dove sono raccolti autentici abiti da sposa tradizionali provenienti da tutto il mondo, tra cui 55 suoi modelli.
I suoi estrosi abiti non potevano non essere menzionati tra le creazioni artistiche piu’ belle che la moda ci offre. Un gusto orientale dai tessuti pregiati come il taffetta’ e il satin, usati per i kimono giapponesi, che si fonde con quello romantico europeo. Il risultato e’ quello di vere e proprie sculture , con ricami perle preziose, strascichi lavorati ad arte e abbondanti rouches che avvolgono il corpo della sposa in un’aria misteriosa e sensuale. Molti abiti bianchi, come la tradizione europea vuole, ma anche tinte scintillanti come il giallo , il rosso e stampe floreali tipici della cultura giapponese.
Yumi Katsura non veste solo le spose ma anche il Papa. Infatti nel 1993 presenta personalmente al Papa Giovanni Paolo II un abito in stile giapponese che il pontefice indossera ‘ per la Pasqua.