“Dalla Testa ai Piedi”, consigli di stile: Giallo. Come un film, ma non solo

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Se tutto un genere letterario (e successivamente filmico) ha preso il suo nome dal colore della copertina di una serie di romanzi polizieschi edita da “Mondadori” a partire dal 1929, il “giallo” appunto, questo significa che il potere di un colore di comunicare ed imprimersi nella nostra mente, arrivando addirittura ad astrarsi, elevandosi all’identificazione di un concetto più ampio, è davvero enorme.

 

 

 

Il giallo è il colore del sole, del calore, dell’oro e del grano e l’estate ne è significativamente emblema e rappresentazione. Il giallo è luce, anche dell’intelletto.

Esso simboleggia la conoscenza e il Sapere, (il giallo è anche il colore sacro del Buddhismo) e funge al contempo da attivatore per l’attenzione.

Il semaforo lampeggiante è giallo, i taxi neworkesi o alcuni scuolabus sono gialli, proprio per essere visti più facilmente da lontano.

Nella moda il giallo ha avuto fortuna alterna. Amato da alcuni stilisti, odiato da altri, ha avuto il suo boom negli anni 80, proprio a causa della sua valenza energica e vitale, a discapito del rigore di certe divise.

Oggi è un colore tornato alla ribalta, e ha invaso le vetrine e gli scaffali di tutti i negozi di abbigliamento e accessori. Tuttavia, pur essendo molto amato da chi ha una personalità aperta e curiosa, è allo stesso tempo da usare con parsimonia, a causa del suo pigmento primario che, molto spesso, crea dei forti contrasti e ombre sul viso di chi lo indossa, generando così una sorta di “ingiallimento” totale.

Attenzione quindi anche al colore dei capelli… a volte un biondo dorato è da preferirsi a un biondo cenere (per le pelli ambrate o pesca), ma è vero anche il contrario, ovvero che un biondo freddo, platino o cenere, è sicuramente migliore per chi presenta una pelle rosata o beige.

Poiché parlare di “total look” non significa che vogliamo uniformare la totalità del nostro viso al colore che indossiamo, bensì generare un’immagine armonica di forme e colori, facciamo attenzione e valutiamo attentamente il colore del nostro incarnato, prima di “ricoprirci d’oro”…