“Dalla Testa ai Piedi”: Andare in bianco

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Se “andare in bianco” significa essere incapaci di portare a buon fine un approccio sessuale, questo dipende anche dal fatto che il colore bianco è associato a valori come la purezza e l’innocenza (si pensi ad esempio all’abito delle spose).

Il bianco è il colore dell’assenza, o meglio il non-colore. Somma di tutte le onde dello spettro, esso simboleggia la mancanza di un qualcosa: le parole su un foglio di carta, il peccato dall’animo umano. Esso è lo sfondo, capace di prendere senso solo se un segno di un’altro colore vi si sovrappone. Individualmente, altrimenti, non esiste.
Nella cultura occidentale simboleggia la nascita, l’iniziazione, la creazione, ma nella cultura orientale rappresenta il lutto e la morte.

La sua ambivalenza si desume anche dalla sua associazione a concetti come la sterilità o la paura (il volto ad esempio di chi impallidisce a seguito di uno spavento).
Mentre nell’arredamento è emblema di minimalismo, nell’abbigliamento, sempre presente in tutte le collezioni dei più grandi stilisti e su tutte le passerelle (primavera/estate e autunno/inverno), rappresenta la volontà di mostrarsi, di aprirsi agli altri, e, in un certo senso, di porsi al di sopra di tutti con altero distacco.

“Dalla Testa ai Piedi”: Andare in bianco abito bershka bianco con lustriniChe sia puro, soft, latte, perla, ostrica o avorio, il bianco, nelle sue variopinte sfumature, sarà perfetto per mettere in risalto una bella abbronzatura estiva. Il suo gioco cromatico, e il suo effetto visivo, sarà tuttavia diverso a seconda dei colori con cui lo accosteremo: sarà elegante e chic se abbinato ad accessori chiari (come cuoio, beige, cammello o ecru), più energico e brioso con tocchi di colori fluo (turchese, giallo, smeraldo o fucsia), incisivo e di impatto, infine, nel classico binomio bianco-nero, che vedremo essere un must della prossima stagione autunnale.

Un consiglio per chi ama il bianco ma teme il suo effetto di “dilatazione dei volumi” (e delle curve)? Non indossarlo nei “punti critici” ed evitare che diventi un total look, per non rischiare l’effetto “pupazzo di neve”…